Impianti Fotovoltaici Domestici


La parola “fotovoltaico” è composta da due parti: foto (cioè luce) e voltaico (che si riferisce ai volt, cioè all’elettricità). Il termine fotovoltaico indica quindi una relazione tra la luce e la tensione elettrica.

Gli impianti fotovoltaici sono infatti un insieme di apparecchiature in grado di convertire la luce solare in energia elettrica.

Da cosa sono composti gli impianti fotovoltaici domestici?

Un impianto fotovoltaico è composto da:

  • Moduli fotovoltaici (comunemente chiamati pannelli fotovoltaici): sono quei moduli che permettono di convertire l’energia solare in energia elettrica continua.
  • Inverter fotovoltaici: sono dei convertitori di energia (CC/CA) che permettono di convertire la corrente continua (CC) in corrente alternata (CA) a 220V o 380V in modo da poterla utilizzare all’interno delle abitazioni.
  • Rete di distribuzione elettrica: si tratta della rete di distribuzione elettrica a cui è collegato l’edificio. Può essere in un certo senso considerata una sorta di “batteria di accumulo” in cui andare ad accumulare tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico.

Come funzionano gli impianti fotovoltaici domestici?

Impianti Fotovoltaici DomesticiSemplificando, gli impianti fotovoltaici domestici funzionano in questo modo: i pannelli fotovoltaici ricevono l’energia prodotta dal Sole e convertono l’energia solare in corrente continua (CC). Gli inverter permettono poi di convertire la corrente continua in corrente alternata (CA). Questo è un passaggio fondamentale in quanto le utente domestiche utilizzano la corrente alternata (a 220 volt o 380 volt).

L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, oltre ad essere utilizzata per le utenze domestiche, può anche essere immessa nella rete di distribuzione.

Per questo motivo, per poter usufruire degli incentivi per il fotovoltaico, l’impianto fotovoltaico installato deve essere di tipo “grid connected”, cioè connesso alla rete.

Infatti negli impianti connessi alla rete, quando ci si trova in un periodo dell’anno in cui l’impianto produce un quantitativo di energia elettrica inferiore al fabbisogno necessario (esempio in inverno), si può utilizzare l’energia precedentemente accumulata nella rete di distribuzione.

La rete di distribuzione viene quindi utilizzata per assorbire e accumulare tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico in eccesso (surplus rispetto al fabbisogno), in modo da poterla utilizzare successivamente.

Schema di un impianto fotovoltaico per utenze domestiche

Impianto Fotovoltaico Domestico: schema di funzionamento

Impianto Fotovoltaico Domestico: schema di funzionamento



  • Pannelli fotovoltaici trasformano l’energia solare in energia elettrica continua (CC).
  • L’inverter trasforma l’energia elettrica continua (CC) in alternata (CA).
  • Un contatore di produzione misura quanta energia viene prodotta dall’impianto.
  • Le utenze domestiche (lavatrice, televisore, condizionatore, elettrodomestici, …) che assorbono l’energia elettrica (CA) dall’impianto fotovoltaico o dalla rete di distribuzione.
  • Un contatore bidirezionale misura l’energia immessa nella rete di distribuzione e quella che viene prelevata dalla rete di distribuzione.
  • La rete di distribuzione dell’energia elettrica.


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